In epoca medioevale Venzaghello, il cui nome probabilmente deriva da quello di un’antica casata bustese, i conti Venzaghi, apparteneva alla pieve di Dairago, inserita a sua volta nel contado della Burgària. Nel 1551 si costituì in parrocchia autonoma.
Nel corso dei secoli il borgo appartenne a diversi feudatari tra cui i Maggi e i Della Croce, e alla morte dell’ultimo erede di questa casata divenne comune autonomo. Rimase tale per circa cento anni finché, con le riforme amministrative del Regno d’Italia, venne aggregato come frazione al Comune di Magnago. Passarono altri cento anni. Agli inizi degli anni ’60 affiorarono le prime aspirazioni ad una nuova autonomia e il 28 maggio 1968 Vanzaghello ridivenne Comune autonomo. Dotato di tutti i servizi essenziali, è ora un attivo centro commerciale, non lontano dall’aeroporto della Malpensa.
Chiesa parrocchiale: fu edificata a partire dal 1730 sull’area di un’antica cappella per volere del parroco d’allora, Cristoforo Bonazzi. I lavori durarono circa 11 anni senza che venissero ultimati, tanto che il campanile e la facciata furono completati solo nel 1895. Fu consacrata il 16 ottobre 1920. Tutto l’edificio è stato recentemente restaurato ed è stato oggetto di restauro anche l’ottocentesco organo Bernasconi. |
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La chiesa di San Rocco La prime notizie risalgono al 1570, anno in cui San Carlo Borromeo compì una visita pastorale e fece eseguire una serie di rilievi in pianta. La struttura è tipica degli oratori campestri: aula rettangolare terminante con abside circolare. L’altare maggiore, inserito in un affresco a carattere architettonico, conserva come pala un dipinto cinquecentesco raffigurante la Vergine Maria con il Bambino e ai lati i Santi Rocco e Sebastiano. |
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La Chiesa della Madonna della neve Conosciuta come "la Madonna in Campagna", sorge all’esterno dell’abitato. L’edificio a pianta centrale, risalente al 1666, ha una copertura a volta e l’abside è arricchita da un affresco a motivi architettonici che raffigura una Madonna in trono col Bambino sulle ginocchia. L’esterno della chiesa, con un piccolo pronao sostenuto da due coppie di pilastri, è circondato da un muricciolo su cui un tempo erano dipinte le stazioni della Via Crucis. |